Il rapporto annuale della Bce presentato al Parlamento europeo: sulla ripresa economica pesa ancora il clima di incertezza.
Nel rapporto annuale 2020, la Bce evidenzia come le misure a sostegno dell’economia messe in campo nel pieno dell’emergenza coronavirus abbiano tutelato le banche. Questi misure di sostegno dovranno essere prorogate per evitare i rischi di un tracollo. Non solo. La Banca Centrale Europea avverte le autorità sui rischi legati ad un peggioramento della condizioni economica: tutti i Paesi devono farsi trovare preparati nel caso in cui questo scenario effettivamente molto grave dovesse concretizzarsi.
Il rapporto annuale della Bce
La Bce ha presentato il rapporto annuale del 2020 all’Europarlamento. Ovviamente ed inevitabilmente nel documento trova grande spazio l’emergenza coronavirus, che ha messo in ginocchio l’Europa.
La Banca Centrale Europea sottolinea come le misure a sostegno dell’economia reale messe in campo nel corso del 2020 abbiano tutelato le banche ma avverte anche che questa strategia deve andare avanti per evitare un contraccolpo pericoloso.
Inoltre la Bce non esclude che possa verificarsi un peggioramento della situazione economica e per questo motivo invita le autorità competenti a farsi trovare pronte nel caso in cui questo scenario dovesse effettivamente concretizzarsi.
Le previsioni economiche per l’area Euro
La buona notizia è legata alle previsioni sulla seconda metà dell’anno, quando l’economia dell’Euro-zona dovrebbe vivere una considerevole ripresa.
Per quanto riguarda il Pil si stima che possa tornare ai livelli pre-crisi nel secondo trimestre del prossimo anno, quindi del 2022.
Continua a pesare comunque il clima di incertezza intorno alla ripresa. Un clima che limita gli investimenti e che rallenta la ripresa della macchina economica.
“Il successo della campagna di vaccinazione è cruciale”
Luis de Gundos, vicepresidente della Banca Centrale Europea, si è soffermato anche sull’importanza della campagna di vaccinazione.
“Il successo della campagna di vaccinazione nell’intera area euro è cruciale per evitare che si materializzino rischi al ribasso”.
